Retoriche dell'immagine - 9788857558172

Retoriche dell'immagine: Retoriche dell'immagine ha il fascino del diario di bordo, di una lunga e appassionata navigazione nello spazio e nel tempo, che, passo dopo passo, ci conduce in un labirinto in cui si addensano e si snodano le pratiche del generare immagini assieme alla varietà dei modi di incontrarle, di leggerle e di interpretarle. Ma per poter entrare in questo gioco di decifrazione dell'immagine occorre una lettura attenta, "lenta" - ammonisce l'autore - in cui evitare la superficialità dell'appariscenza, del contrasto violento. Mostrare e nascondere, ostentare e mimetizzare: su queste opposizioni si avventura il discorso, logicamente omogeneo ma frutto di una sintesi di interessi assolutamente eterogenei. Un discorso teso a fornire gli elementi per un'educazione dello sguardo, quale modo discreto per far emergere e liberare la capacità di guardare di ciascuno, in libertà, oltre le affascinazioni o le imposizioni d'autorità, più o meno a effetto. Il lettore viene così introdotto in un percorso di svelamento, di illuminazioni, che a partire dallo sguardo sulle immagini - che sono "duplicazione" o "sostituto" della realtà - si apre ai meccanismi di conoscenza del reale. Inroduzione di Claudio Cerritelli ed Elisabetta Longari, postfazione di Salvatore Veca.
Rhetorical of the image has the fascination of the logbook, of a long and passionate navigation in space and time, which, step by step, leads us in a maze in which the practices of generating images thickle together with the variety of ways of To meet them, to read them and to interpret them. But in order to enter this game of deciphering the image, it is necessary to have a careful reading, "slow"-warns the author-in which to avoid the superficiality of the appariscence, of violent contrast. Show and hide, flaunt and camouflage: on these oppositions the discourse is adventure, logically homogeneous but the result of a synthesis of absolutely heterogeneous interests. A discourse aimed at providing the elements for an education of the gaze, as a discreet way to bring out and liberate the ability to look at each other, in freedom, beyond the fascinations or the impositions of authority, more or less to effect. The reader is thus introduced into a path of unveing, of Illuminations, which, starting from the gaze on the images-which are "duplication" or "substitute" of reality-opens up to the mechanisms of knowledge of the real. Inroduction of Claudio Cerritelli and Elisabetta Longari, afterword of Salvatore Veca.