Posizione e movimento. Pensiero strategico e politico della grande guerra - 9788857520384

Posizione e movimento. Pensiero strategico e politico della grande guerra: Questo libro ricostruisce gli sviluppi del pensiero strategico all'epoca della Grande Guerra. Non mere questioni di "Ars bellica", ma una discussione che riguardò insieme militare e civile, istituzioni e società, tecnica e politica. Non a caso protagonisti ne furono da Churchill a Jünger, da Lenin a Schmitt, da Douhet a Gramsci. Biografie eccezionali del '900 politico europeo, affrontate in questo saggio. Lo "Stategiestreit" della prima guerra mondiale è visto infatti in relazione a ciò che avvenne successivamente in campo politico: dalla crisi dei sistemi liberali, alla rivoluzione comunista, alla nascita del fascismo. Il dibattito italiano ebbe in questo quadro un rilievo tutto particolare, che aspetta ancora di essere riconosciuto e apprezzato nella sua portata universale. Episodi dell'ottobre 1917 come la disfatta di Caporetto e la rivoluzione russa, visti insieme e da vicino, dettero infatti alla riflessione italiana su "guerra di posizione" e "guerra di movimento" un valore e una originalità che ne hanno fatto un momento alto dell'autocoscienza del '900. Tanto che ancora oggi, a cento anni dagli eventi che li determinarono, quei pensieri non smettono di interrogare l'intelligenza occidentale sulla natura, la storia, la politica e più in generale il destino della civiltà.
This book reconstructs the development of strategic thinking at the time of the great war. Not mere matters of "Ars war", but a discussion that involved military and civilian institutions and companies together, technology and politics. Not surprisingly the protagonists were from Churchill to J??nger, from Lenin to Schmitt, from Douhet to Gramsci. Outstanding ' European political 900 biographies that are addressed in this essay. The "Stategiestreit" of the first world war is seen in relation to what happened later in the political arena: the crisis of liberal systems, the Communist revolution, the birth of fascism. The debate was Italian in this picture exceptional prominence, that still waits to be recognized and appreciated in its universal significance. Episodes of October 1917 as the defeat of Caporetto and the Russian Revolution, seen together and closely, gave the Italian reflection about "war of position" and "war of movement" value and originality that have made it a high moment of self-consciousness of the ' 900. And even today, a hundred years from the events that led to them, those thoughts never cease to question Western intelligence about the nature, history, politics, and more generally the fate of civilization.