Identità e violenza - 9788842085751

Identità e violenza: Nel 1944 a Dhaka, nel Bengala che ancora faceva parte dell'India, un bambino di 11 anni vide arrivare nel giardino di casa un uomo gravemente ferito che implorava un sorso d'acqua. Colpevole solo d'essere musulmano, era stato linciato per strada da alcuni indù. Amartya Sen, il bambino della mia storia, non ha mai dimenticato quell'episodio. Da allora il futuro premio Nobel per l'economia ha imparato a diffidare di quelle categorie collettive - religione, razza, nazione, lingua - che hanno la pretesa di definire in maniera irrevocabile che cosa sia un individuo e di vedere in questa "minimizzazione dell'essere umano" - come lui la chiama - un seme di brutalità e di violenza. "E l'uomo dov'era?" dice un verso del Canto Generale di Neruda. È la domanda che sembra porsi Amartya Sen in ciascuna delle pagine di questo libro. (Mario Vargas Llosa)
In 1944 in Dhaka, Bengal who still was part of India, a child of 11 years saw it coming in your back yard a man seriously injured that begged a drink of water. Guilty only of being Muslim, had been lynched in the street by some Hindus. Amartya Sen, the child of my story has never forgotten that incident. Since then, the future Nobel laureate has learned to be wary of those collective categories-religion, race, nation, language-which they claim to irrevocably define what is an individual and to see this "minimization of the human being"--as he called it-a seed of brutality and violence. "And where was man?" says a verse of Neruda's Canto General. And the question that seems to arise Amartya Sen in each of the pages of this book. (Mario Vargas Llosa)