Poesie a Cinzia. Testo latino a fronte - 9788807822612

Poesie a Cinzia. Testo latino a fronte: Il lascito lirico di Properzio, ancora oggi, stupisce per la freschezza del suo linguaggio e della sua ispirazione. Dei quattro libri che compongono le sue Elegie (Elegiarum libri IV) il più celebre è sicuramente il primo (Monobiblos, "libro unico"), prima raccolta pubblicata nel 28 a.C. e dedicata alla donna amata, Cinzia, secondo la tradizione dei poeti alessandrini. Costituito da ventidue elegie, è noto anche sotto il titolo di Cynthia (nei manoscritti). Vi si canta prevalentemente l'amore impossibile per Cinzia con l'aiuto di un ricco repertorio di figure mitologiche. Anche nel secondo libro, in trentaquattro componimenti, prevale di gran lunga sugli altri temi l'amore per Cinzia. Insomma: Cinzia restò per gran parte della vita del poeta la sua prima ispirazione, nella gioia come nel dolore, entrando di prepotenza - per non uscirne mai più - nel canone delle grandi muse letterarie. Un modello che nei secoli è tornato a vivere nelle opere dei tanti poeti che a Properzio hanno guardato come a un modello, da Ariosto a Goethe, fino al Novecento.
The lyrical legacy of propertius still impresses with the freshness of his language and his inspiration. Of the four books that make up his Elegies (Elegiarum libri IV) the most famous is certainly the first (Monobiblos, "libro unico"), first published in 28 BC and dedicated to the beloved, Cinzia, in accordance with the tradition of the Alexandrian poets. Consisting of twenty-two Elegies, is also known under the title of Cynthia (in manuscripts). It sings mostly impossible love for Cinzia with the help of a rich repertoire of mythological figures. Also in the second book, thirty-four works, by far prevails over other themes love for Cinzia. In short: Cinzia remained for much of the poet's life his first inspiration, in joy as in grief, entering by force--to go no more out-in the Canon of great literary muses. A model that for centuries has been living in the works of many poets who in Propertius looked as a model, from Ariosto to Goethe, until 1900.