Cioran e l'Occidente. Utopia, esilio, caduta - 9788857539461

Cioran e l'Occidente. Utopia, esilio, caduta: È una peculiarità della civiltà occidentale l'interrogazione incessante sul proprio passato, presente e futuro; sui propri fondamenti culturali e politici; sui singoli momenti del proprio processo storico, tutt'altro che lineare e caratterizzato anche da passi falsi e clamorose incertezze; sulla propria capacità - o incapacità - di reggere l'urto di sfide sempre più pressanti e impegnative. In uno scenario come questo, connotato da una crescente urgenza di senso, più che mai attuale appare l'opera di un pensatore come Cioran, qui indagata nelle sue categorie fondamentali - elaborate in rapporto alla tradizione filosofica e religiosa di tutto un continente - e nei suoi esiti sia storici che metafisici. I saggi contenuti nel volume restituiscono così il suo sguardo altro, lucido e radicale a un tempo, che dell'Occidente ha saputo cogliere pieghe e recessi, decadenza e splendori, contraddizioni e miserie, nonché la profonda ironia del suo destino.
It is a peculiarity of Western civilization incessant questioning about their past, present and future; on their cultural and political foundations; on individual moments of their own historical process, anything but linear and also characterized by missteps and glaring uncertainties; on the ability-or inability-to bear the brunt of increasingly urgent challenges. In a scenario like this, characterized by a growing sense of urgency, more than ever seems the work of a thinker as Cioran, here investigated in its basic categories-processed in relation to philosophical and religious traditions of all a continent-and its historical and metaphysical outcomes. The essays in the book return so her look more polished and radical at the same time, that the West has taken creases and recesses, decadence and splendour, contradictions and miseries, as well as the deep irony of his destiny.