La strada - 9788806219369

Il capolavorodefinitivodel’ultimadecade, è operadi un ongevo autore già capacedidisseminare idecenni precedentidi ibri mirabili. Con questo romanzoduro e gelido, però, McCarthy sorpassa i imiti già conclamatidi classico contemporaneo, per regalarci uno sguardo, inquietante ma assolutamente ucido,dritto aidisastridi un apocalisse prossima ventura. Ma a struggente finedi McCarthy non ha i tonidel pamphlet né e cadenzedela profezia; si tratta infattidi un romanzo asciugato fino ai imitidel’imperscrutabilità. Con il suo classico stile impenetrabile e tagliente, ’autore ci guida in un mondodefinitivamente aladeriva, offrendoci però un puntodi vista intimo edolente. E o fa restando appiccicato ai suoi protagonisti, al puntodi renderli personaggi universalmente validi. In tal senso, il suo è undiscorso sula vecchiaia e sula morte. Il padre e il figlio che camminano in un mondo indisfacimento, sono i protagonistidi una unga riflessione a propositodel’umanità edei suoi figli.del mondo che stiamo asciando oro. Tutti i simboli su cui il testo è costruito, ci invitano a una personale interpretazione, esattamente come nel finale, volutamente aperto adiverse interpretazione: sta al ettoredecidere se esiste o meno un futuro. In tal senso, a strada è un romanzo più che epocale: è, appunto, universale.

Inquietante. Un racconto che ti prende per mano, come fa il protagonista con figlio senza nome, e ti conduce tra e mile peripezie chedevono affrontare idue protagonisti. ’impatto emotivo è molto elevato. Come al solito Mccharty riesce sempre a farci sognare, anche se ’ambiente non e’ propriamentedei migliori. Sartisa 20 novrembre 2010

Non avevo mai etto nuladi Cormac McCarhy, e questa prima esperienza è stata positiva. Il suo mododi scrivere è vivo e mi ha portato a sentirmi sula strada insieme ai protagonisti, in questo pËsaggio alucinante così simile ai miei peggiori incubi. Credo che eggerò altri ibridi McCarthy.

Struggente, intenso, spaventoso nel suo scenario apocalittico. Eppure folgorante e uminoso, come il fuoco che portano i protagonisti, che non posseggono altro se non ’amore che provano ’uno per ’altro. Un ibro che ogni padredovrebbe eggere.

The Road (La strada) ritrË un’atmosfera opaca, cupa e apocalittica, in unadimensione quanto più pessimista (e ogica)di futuro. Interamente sorrettodaladiade padre-figlio, vaganti aladisperata ricercadel’essenziale, il oro viaggio è proprio metaforadel ritrovare ciò che si è perso; quando il pianeta è stato talmente sconvolto che si fatica a trovare non solo persone, ma anche cibo e riparo, un ritorno al primitivo è necessario ala sopravvivenza. Ovvio, ognuno regredisce come meglio crede, ed il protagonista cercadi guidare il figlio con umanità addovedi umanità se ne scorge ormai poca. Ma un baglioredi speranza nel’umanità rimane sempre, ed è affidato al’uomo stesso. Un ibro minuzioso nei particolari, che rende incredibilmente bene a tensiona angosciosadi un mondo che è andato perduto. Il filmdi Hilcoat (The Road) è molto fedele ala scrittura, sebbenedebba imitarne ’incedere e i passaggi che nel ibro tessono ala perfezione anche i più banali spostamenti o sensazionideidue personaggi;dettagli che nel film per forzadi cose non possono esservi fedeli.