500 giorni. Napoleone dall'Elba a Sant'Elena - 9788858136508

500 giorni. Napoleone dall'Elba a Sant'Elena: Cinquecento giorni trascorrono, nella vita di Napoleone Bonaparte, tra il crollo dell'Impero, l'esilio all'Elba, i Cento Giorni e la partenza, infine, per Sant'Elena. Al loro inizio c'è un tentativo di togliersi la vita, a Fontainebleau, nelle stanze vuote di un palazzo vuoto da cui tutti si sono prudentemente allontanati, lasciando solo l'Imperatore in disgrazia. Alla fine, ancora la tentazione di un suicidio, sul vascello inglese che lo conduce, ormai prigioniero, a Sant'Elena. In mezzo, un tempo per così dire intermedio - 500 giorni non sono né pochi né molti - scandito da scelte obbligate: partire, restare, combattere, fuggire. Scelte che si sbaglierebbe a immaginare rivolte solo alla vittoria, o peggio alla rivincita. Esse sono, più spesso, dettate, al contrario, dall'idea della sconfitta, dall'incubo del congedo. Come uscire di scena è, per Napoleone, in questo finale di partita, molto più importante che restare a tutti i costi sul palcoscenico. Come uscire di scena, rendendo per sempre indimenticabile ciò che egli ha fatto nei giorni della fortuna, evitare di negarlo con un comportamento poco appropriato, fare che la propria vita, e la storia che in essa si è scritta, non perda di significato, come molti, troppi, intorno a lui vorrebbero fare e provare a fare in quei lunghi, brevi 500 giorni.
Five hundred Days elapse, in the life of Napoleon Bonaparte, between the collapse of the Empire, the Exile on Elba, the Hundred Days and the departure, finally, for St. Helena. At their beginning there is an attempt to take their lives, in Fontainebleau, in the empty rooms of an empty palace from which all have prudently moved away, leaving only the emperor in disgrace. In the end, again the temptation of a suicide, on the English vessel that leads him, now prisoner, to St. Helena. In between, a time so to speak intermediate-500 days are neither few nor many-punctuated by forced choices: leave, stay, fight, flee. Choices that you would be wrong to imagine directed only to victory, or worse to revenge. They are, more often, dictated, on the contrary, by the idea of defeat, by the nightmare of leave. How to get out of the picture is, for Napoleon, in this final match, much more important than staying at all costs on the stage. How to go out of the picture, making forever unforgettable what he has done in the days of fortune, avoid denying it with inappropriate behavior, make that his own life, and the story that has been written in it, does not lose its meaning, as many, too much , around him they would like to do and try to do in those long, short 500 days.