L'Ultimo giorno di un condannato - 9788807902499

L'Ultimo giorno di un condannato: È anonimo l'autore che, nel 1829, dà alle stampe questo piccolo, gigantesco libro. Ma è inconfondibilmente Victor Hugo. Sono anni in cui il progresso sembra trasportare l'umanità intera, sul suo dorso poderoso, verso un futuro di pace, prosperità, ricchezza e fratellanza. Ma negli stessi anni si tagliano ancora teste davanti a un pubblico pagante, si marcisce in carcere, ci si lascia morire per una colpa non sempre dimostrata oltre ogni ragionevole dubbio. Hugo parla a nome dell'umanità, come sempre, e lo fa attraverso la voce di un uomo qualunque, di un condannato qualunque, di un miserabile che rappresenta tutti i miserabili di tutte le nazioni e tutte le epoche. Un crimine di cui non conosciamo i dettagli lo ha fatto gettare in una cella. Persone di cui non conosciamo il nome dispongono della sua vita, come divinità autoproclamate. Un'angoscia di cui conosciamo fin troppo bene la lama lo tortura, giorno dopo giorno, e gli fa desiderare che il tempo corra sempre più veloce. Verso la fine dell'attesa, venga essa con la liberazione o con l'oblio.
It's anonymous author who, in 1829, gives this small prints, giant book. But it's unmistakably Victor Hugo. Are the years when progress seems to carry the whole of mankind, on its back powerful, towards a future of peace, prosperity, wealth and brotherhood. But at the same time cutting still heads in front of a paying audience, it rots in jail, you let die for a crime not always demonstrated beyond reasonable doubt. Hugo speaks on behalf of humanity, as always, and it does so through the voice of an ordinary man, a convicted whatever, of a miserable that represents all the wretched of all countries and all ages. A crime of which we don't know the details he did throw in a cell. People of which we do not know the name feature of his life, as the self-proclaimed deities. An anguish that we know only too well the blade tortures him, day after day, and made him wish that time runs faster and faster. Towards the end of the wait, be it with the liberation or oblivion.