Iperione - 9788807900280

Iperione: "Ho veduto una sola volta l'unica, colei che la mia anima cercava, e la perfezione che noi collochiamo al di sopra delle stelle, che noi allontaniamo sino alla fine del tempo, questa perfezione l'ho sentita presente. Era là, questo essere supremo, là nella sfera dell'umana natura e delle cose esistenti. Non vi domando più dove essa è: è esistita nel mondo e può tornarvi; vi è soltanto nascosta. Non domando più che cosa sia, l'ho veduta, l'ho conosciuta. O voi, che cercate quanto vi è di più alto e di più perfetto, nella profondità della sapienza, nel tumulto dell'azione, nel buio del passato, nel labirinto del futuro, nelle tombe e al di sopra delle stelle! Conoscete il suo nome? Il nome di ciò che è uno e tutto? Il suo nome è bellezza." Si può dire che in queste parole, con cui Iperione rappresenta all'amico Bellarmino il suo primo incontro con Diotima, sia contenuta in nuce tutta la materia del grande romanzo nella versione di Giovanni Vittorio Amoretti. Pubblicato nella definitiva e matura redazione nel 1797-1799, "Iperione" è, accanto alle grandi liriche, alla tragedia dedicata alla figura di Empedocle e alle traduzioni da Sofocle, il raggiungimento poetico più alto del massimo spirito lirico che la Germania abbia avuto tra Goethe e Nietzsche.
"I saw one time only, the one who got my soul, and perfection that we place ourselves above the stars, whom we distance ourselves until the end of time, this perfection I heard this. It was there, this supreme being, beyond the sphere of human nature and of existing things. You wonder where it is: has existed in the world and can provide; There is only hidden. No wonder more than what it is, I've seen her, I met her. O ye that try as there is a higher and more perfect, in the depth of wisdom, in the tumult of the action, in the darkness of the past, in the maze of the future, in the graves and above the stars! Do you know his name? The name of what is one and all? His name is beauty. " We can say that in these words, with which Hyperion represents the friend Bellarmine his first encounter with Diotima, is contained the seeds of all matter of great novel in the version of Ki Amoretti. Published in 1797-1799, definitive and mature editing in "Hyperion" is, next to the great lyrics, dedicated to the tragedy of Empedocles and translations from Sophocles, reaching higher maximum poetic lyrical spirit that Germany had between Goethe and Nietzsche.