I colori dei miei sentimenti - 9788867767786

I colori dei miei sentimenti: Angelo Adamo Gregucci da San Giorgio Ionico, professione stopper, attraversando nella sua lunga carriera di giocatore tutti gli anni Ottanta e Novanta, ha vissuto il passaggio epocale da un calcio fatto di duelli rusticano-individuali, in cui aveva sempre l'ingrato ruolo di marcare il centravanti avversario, a un sistema sempre più caratterizzato dalla difesa a zona. Sistema a cui peraltro si è perfettamente adattato dall'incontro con un tecnico "zonista" come Carlo Ancelotti, che l'ha poi convinto a intraprendere la strada di allenatore una volta smessi gli scarpini. Sul campo ha vestito le maglie di Taranto, Alessandria, Torino, Reggiana e soprattutto della Lazio, riuscendo a vivere da protagonista assoluto il favoloso settennato che portò la società biancoceleste da un campionato di serie B con nove punti di penalizzazione al ritorno in Europa, riconquistata dopo sedici anni. Come allenatore, il suo percorso è stato segnato dalle salvezze miracolose con Venezia e Salernitana nella serie cadetta, da un magnifico triennio col Vicenza - che l'ha fatto diventare uno dei tecnici più longevi e amati dell'intera storia biancorossa - e da un primato storico, ottenuto portando una squadra di terza categoria, l'Alessandria, alle semifinali di Coppa Italia. La sua carriera di tecnico si è poi legata strettamente a Roberto Mancini, di cui oggi è collaboratore alla guida della Nazionale italiana dopo esserlo già stato alla Fiorentina, al Manchester City e allo Zenit San Pietroburgo. Una storia intensa, che ora ci viene raccontata in prima persona con un'attenzione particolare alla su
Angelo Adamo Gregucci from San Giorgio Ionico, profession stopper, crossing in his long career as a player all of the 1980s and 1990s, he lived the historic transition from a football made of individual duels, in which he had always rusticano-ungrateful role of marking the centre-forward opponent, in an increasingly characterized by the zone defense. System that has perfectly adapted from an encounter with a technician "zonista" as Carlo Ancelotti, who then persuaded to embark on the road of cast-off shoes once coach. On the field he played played for Taranto, Alessandria, Torino, Reggiana and especially of Lazio, managing to live as a protagonist the fabulous septennate which led the company to happen from a serie B with nine penalty points to the return to Europe, recaptured after 16 years. As a coach, his career has been marked by the miraculous salvations with Venezia and Salernitana in serie b, by a magnificent three years with Vicenza-she did it become one of the most enduring and beloved technicians in the history-and a red and white supremacy historian, obtained by bringing a team of third category, Alexandria, Italy Cup semi-finals. His career was closely linked to Roberto Mancini, of which today he is at the helm of the Italian national team after being already alla Fiorentina, at Manchester City and at Zenit St Petersburg. An intense story, that we are now being told in first person with special attention to on