Debito. I primi 5000 anni - 9788842817970

Debito. I primi 5000 anni: In uno stile colloquiale e diretto, attraverso l'indagine storica, antropologica, filosofica, teologica, Graeber ribalta la versione tradizionale sulle origini dei mercati. Mostra come l'istituzione del debito sia anteriore alla moneta e come da sempre sia oggetto di aspri conflitti sociali: in Mesopotamia i sovrani dovevano periodicamente rimediare con giubilei alla riduzione in schiavitù per debiti di ampie fasce della popolazione, pena la deflagrazione di tutta la società. Da allora, la nozione di debito si è estesa alla religione come cifra delle relazioni morali ("rimetti a noi i nostri debiti") e domina i rapporti umani, definendo libertà e asservimento. Mercati e moneta non sorgono automaticamente dal baratto, come sostengono gli economisti fin dai tempi di Adam Smith, ma vengono creati dagli stati, che tassano i sudditi per finanziare le guerre e pagare i soldati. Gli ultimi 5000 anni di storia hanno visto l'alternarsi di fasi di moneta aurea e moneta creditizia, fino al definitivo abbandono dell'oro come base del sistema monetario internazionale nel 1971. Graeber esplora infine la crisi attuale, nata dall'abuso di creazione di strumenti finanziari da parte delle grandi banche deregolamentate, e sostiene la superiorità morale di cittadini e stati indebitati rispetto a creditori corrotti e senza scrupoli che vogliono ridurre libertà e democrazia alla misura dello spread sui titoli pubblici.
In a conversational style and direct, through the historical, anthropological, philosophical, theological, Graeber flips the traditional version of the origins of the markets. Show the creation of debt was earlier than the coin and as always is the subject of bitter social conflict: in Mesopotamia the sovereigns had to periodically be remedied with Jubilees to enslavement for debt of large sections of the population, otherwise the explosion of the whole society. Since then, the concept of debt was extended to religion as moral relations figure ("forgive us our trespasses") and dominate human relationships, defining freedom and enslavement. Markets and money does not arise automatically by barter, as economists since Adam Smith, but are created by the States, taxing his subjects to finance wars and pay the soldiers. The last 5000 years of history have seen the alternation of phases of gold coin currency and credit money until final abandonment of gold as the basis of the international monetary system in 1971. Graeber explores finally the current crisis, resulting from the abuse of financial instruments by large banks deregulated, and claims the moral high ground by citizens and States in debt compared to corrupt and unscrupulous lenders who want to reduce freedom and democracy to the extent of the spread on Government bonds.