Laudato sì. Carta enciclica sobre el cuidado de la casa comun - 9788820995799

Laudato sì. Carta enciclica sobre el cuidado de la casa comun: "Laudato si', mi' Signore", cantava san Francesco d'Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l'esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia: "Laudato si', mi' Signore, per sora nostra matre Terra, la quale ne sustenta et governa, et produce diversi fructi con coloriti flori et herba". Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell'uso irresponsabile e dell'abuso dei beni che Dio ha posto in lei. Siamo cresciuti pensando che eravamo suoi proprietari e dominatori, autorizzati a saccheggiarla. La violenza che c'è nel cuore umano ferito dal peccato si manifesta anche nei sintomi di malattia che avvertiamo nel suolo, nell'acqua, nell'aria e negli esseri viventi. Per questo, fra i poveri più abbandonati e maltrattati, c'è la nostra oppressa e devastata terra, che "geme e soffre le doglie del parto" (Rm 8,22). Dimentichiamo che noi stessi siamo terra (cfr Gen 2,7). Il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà il respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora.
"Praised be you, my Lord," sang St Francis of Assisi. In this nice song reminded us that our common home is also like a sister, with whom we share the existence, and how a beautiful mother who welcomes us into his arms, "Laudato si, mi Signore, per sora nostra matre Terra, who sustains and governs, and produces various fruits with coloured flowers and herbs". This sister complain about the evil that we, because of the irresponsible use and abuse of property which God has placed in you. We grew up thinking we were its owners and rulers, allowed to plunder it. The violence in the human heart wounded by sin also manifests itself in symptoms of disease that we experience in soil, water, air and in living things. For this, among the most abandoned poor and mistreated, there is our oppressed and devastated Earth, "groaning le travail" (Rm 8.22). Forget that we ourselves are Earth (cf. Gen 2.7). Our own body consists of the elements of the planet, its air is what gives us breath and its water gives life and restores.