Cuore di tenebra - 9788807900167

Avorio. Ma potrebbe essere petrolio. Non è importante quale sia la parola chiave attorno alla quale costruire la trama di una storia che sembra ripetersi, la storia dell’avidità e della sopraffazione di un popolo sull’altro, di un uomo sull’altro, magari giustificate facendo ricorso ad argomenti nobili come il progresso, la civiltà, l’evangelizzazione. A Joseph Conrad il periodo storico in cui ha vissuto ha affidato il compito di raccontarci, con Cuore di tenebra, il volto brutale e inatteso di un colonialismo senza regole e senza controllo. Lo strumento letterario è il racconto del capitano Marlow, il punto di vista è dunque quello di uomo bianco, inconsapevole ma attento, che senza moralismi o dichiarati intenti di denuncia, si trova ad assistere e poi a descrivere scene di banalissimo quotidiano orrore. E così lo stupore e la scoperta della potenziale ed effettiva malvagità e talvolta della stupidità del ricco e potente bianco, accompagna lo stupore e la scoperta di un mondo tanto diverso dall’Europa da metterne in discussione la “civiltà”. Il bianco al cospetto dei misteri africani è come il torero al cospetto della forza brutale del toro nell’arena, è l’uomo di fronte a se stesso e al proprio atavico desiderio di esorcizzare la paura e la morte. Fino al punto di dover fare appello ed attingere alla parte più oscura di sé. Quella degli istinti, dell’ignoranza e dell’indifferenza al dolore dell’altro. Quella dell’intelligenza e della cultura messe a servizio di obiettivi miserabili. Il lettore entra in questo mondo attraverso il racconto del giovane Marlow, occhio attento e cuore leggero, ma se appena si addentra nei misteri di questo mondo sconosciuto ecco che, con l’aiuto del personaggio Mr Kurtz, arriva al cuore del racconto, trova gli interessi, gli affari, l’avorio a costo di morte e distruzione nel Congo del 1890, come oggi forse troverebbe il controllo sul petrolio a costo di bombardamenti su popolazioni inermi e impotenti. Ciò che Marlow ci racconta è senza tempo, appare affascinante e misterioso perchè ambientato in un clima, un paesaggio naturale, umano e storico lontano da noi eppure familiare e vicino se visto dal punto di vista più propriamente culturale. La forza di questo libro sta nella capacità di alludere, di mostrare senza dire, di svelare senza aver nascosto.

Un classico da leggere e rileggere come libro di avventura, testimonianza, parabola tragica.