Lo spettatore ironico. La solidarietà nell'epoca del post-umanitarismo - 9788857525686

Lo spettatore ironico. La solidarietà nell'epoca del post-umanitarismo: Quali emozioni proviamo nel partecipare a un quiz online, scoprire le confessioni personali della nostra star preferita, assistere dal vivo a un concerto rock o condividere il tweet di un giornalista? Muovendo dalla relazione tra "ciò che si prova" e "ciò che si può fare" in un'epoca di clicktivism e branding umanitario, il libro analizza i modi in cui la comunicazione della solidarietà verso gli altri distanti e vulnerabili è mutata nel corso degli ultimi quattro decenni. Attraverso le campagne di Oxfam e Amnesty International, l'advocacy di Audrey Hepburn e Angelina Jolie, i concerti di Live Aid e Live 8, le informazioni giornalistiche e il live blogging di catastrofi riportate dalla BBC, l'autrice ci invita a comprendere con maggiore chiarezza come lo spettacolo della sofferenza stia impercettibilmente ma inesorabilmente trasformando l'occidente in un tipo specifico di attore pubblico: lo spettatore ironico delle vulnerabili vite altrui.
What emotions we try to participate in an online quiz, discover the personal confessions of our favorite star, watch it live at a rock concert or share the tweet of a journalist? Building on the relationship between "what you feel" and "what can be done" at a time of humanitarian clicktivism and branding, the book analyzes the ways in which communication of solidarity towards others distant and vulnerable has changed over the past four decades. Through the campaigns of Oxfam and Amnesty International, advocacy of Audrey Hepburn and Angelina Jolie, Live Aid and Live 8 concerts, journalistic information and live blogging of disasters reported by the BBC, the author invites us to understand more clearly how the spectacle of suffering is imperceptibly but inexorably transforming the West in a specific type of actor public : the viewer ironic of vulnerable lives.