Cleofonte deve morire. Teatro e politica in Aristofane - 9788858133682

Cleofonte deve morire. Teatro e politica in Aristofane: Siamo nel pieno della guerra del Peloponneso. Atene rischia la sconfitta. La tensione è altissima: il partito aristocratico vuole accordarsi a qualunque prezzo con Sparta e adottare il modello politico dei vincitori. I democratici vogliono resistere fino alla fine e salvare la costituzione. Cleofonte è il leader della parte democratica ed è l'uomo da abbattere. In questo tumultuoso quadro politico, un ruolo fondamentale lo giocano i drammaturghi. Alcuni di loro intrattengono un rapporto stretto con i gruppi di pressione decisi a scalzare il regime democratico. La commedia si fa, cosi, interprete della 'maggioranza silenziosa', quella che non va all'assemblea popolare, e la sobilla contro i suoi capi presentandoli come mostruosi demagoghi. Aristofane, il commediografo, si fa agitatore politico. La sua grande abilità consiste nel presentarsi come il difensore del popolo agendo, in realtà, per conto di chi intende distruggere il potere popolare. Nella commedia intitolata "Rane" getta la maschera, chiede e auspica la condanna di Cleofonte, accanito oppositore del potere oligarchico; rompendo la finzione scenica fa un vero e proprio comizio, e parla, questa volta apertamente, della bruciante attualità politica.
We are in the midst of the Peloponnesus war. Athens risks defeat. The tension is very high: the aristocratic party wants to agree at any price with Sparta and adopt the political model of the winners. The Democrats want to resist to the end and save the Constitution. Cleofonte is the leader of the Democratic Party and is the man to be demolished. In this tumultuous political framework, playwrights play a fundamental role. Some of them have a close relationship with pressure groups determined to undermine the democratic regime. The comedy is, thus, interpreter of the ' silent majority ', the one that does not go to the popular assembly, and the Sobilla against its leaders presenting them as monstrous demagogues. Aristophanes, the playwright, makes himself a political agitator. His great ability is to present himself as the defender of the people by acting, in reality, on behalf of those who intend to destroy the popular power. In the comedy titled "Rane" he casts the mask, asks and advocates the condemnation of Cleofonte, an avid opponent of the oligarchic power; Breaking the scenic fiction makes a real rally, and speaks, this time openly, of the scording political topical.