Il cavaliere inesistente - 9788804776376

Scritto nel 1959, “Il cavaliere inesistente” completa, dopo “Il visconte dimezzato” (1952) ed “Il barone rampante” (1957) la cosiddetta “trilogia degli antenati” di Italo Calvino. Benché alcuni abbiano voluto leggerci un’allegoria politica, peraltro smentita da Calvino stesso, il cavaliere Agilulfo, dall’impeccabile armatura, sempre presente, sempre cosciente –purtroppo nel modo sbagliato- di quali azioni sia preferibile intraprendere nelle varie situazion legate alla sua professione –di cavaliere- , ma tuttavia privo di una sua propria vita, anzi addirittura privo di una qualunque esistenza è piuttosto un’allegoria dell’uomo moderno, inscatolato in una funzione sociale ma incapace di rapporti. Ad esso fa da contrapposizione il buffo scudiero Gurdulù, che di esistenze non ne ha una, ma infinite, capace com’è di immedesimarsi in qualunque essere, animato o inanimato che incontra. Scritto nello stile dei romanzi cavallereschi questo piacevole racconto ricorda per molti versi – e per il personaggio della guerriera Bradamante – l’Orlando Furioso che, guarda caso, di nuovo Calvino renderà accessibile, nella sua brillate riduzione del 1970, ad un pubblico giovane.

"C’era una casa molto carina..senza soffitto, senza cantina.. non si pteva entrare dentro perché non c’era il pavimento.....ma era bella davvero in Via dei Matti numero 0.." Non soltanto nei quaderni e nella fantasia dei bambini esistono case che non esistono ma anche personaggi che, novelli Don Chisciotte, dentro ad una lucida armatura intenderebbero essere conosciuti e analizzati dai bambini per diventare loro amici. Agilulfo, il cui nome è già tutto un programma, è uno di questi personaggi, è un cavaliera, ha una lucida armatura, è sempre all’interno di magiche avventure ma ha un solo difetto: non esiste e l’aratura è vuota... Agilulfo è ogni bambino che con una magica sfolgiata di pagina può entrare dentro il Mondo e l’armatura di Agilulfo e scoprire il mondo nei panni di un cavaliere medievale alla ricerca i avventure sempre nuove. Una opportunità per scoprire territori nuovi e calarli nella realtà geografica dove vivono realmente i bambini, un viaggio per conoscere le caratteristiche più interessanti della storia e del medioevo e per guardare con occhi nuovi le città e le persone alla ricerca della loro armatura più lucente..